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L'inverno e i geloni: come prevenirli e curarli

L'inverno e i geloni: come prevenirli e curarli

Ci sono persone che soffrono molto il freddo tanto da venir colpite da geloni, i quali interessano le estremità del corpo come mani, piedi ed orecchie, ma altresì quelle più scoperte come naso e bocca.

Il gelone è una lesione molto dolorosa che assomiglia a congelamento locale di 1° grado. Le zone colpite diventano rosse e gonfie, e doloranti a causa di gravi ustioni o prurito, anche insopportabile.

Questo disturbo è favorito dalla scarsa circolazione periferica, ma anche dall’uso regolare di farmaci vasocostrittori come i beta-bloccanti o alcuni antidepressivi è un fattore di rischio.

I geloni si riconoscono in quanto si caratterizzano per generare arrossamenti delle parti colpite, oltre che gonfiori, vesciche e prurito. Il sintomo principale è il bruciore, il quale si verifica dopo che si passa dal freddo al caldo. Infatti, mentre le basse temperature mettono in atto un meccanismo di difesa chiamato vasocostrizione vascolare, quelle alte provocano una vasodilatazione.

Come combatterli?

Per prima cosa dovete evitare di riscaldare bruscamente la pelle esponendola direttamente sui caloriferi bollenti o ad altre fonti di calore (esempio davanti al fuoco di un camino).

Per il trattamento dei geloni superficiali, le zone colpite devono essere riscaldate il prima possibile ma in modo graduale, esponendole ad un calore moderato.

Occorre la sinergia tra creme e pomate, da applicare direttamente sulle zone colpite, e farmaci da prendere per via orale. Spetta al medico curante prescrivere le terapie, quel che si può dire comunque è che le creme generalmente sono a base di corticosteroidi ed aiutano ad alleviare il prurito ed il gonfiore. Si consigliano poi altre sostanze farmacologiche per abbassare la pressione sanguigna e ridurre la sensazione dolorosa.
Inoltre, talvolta potrebbe essere opportuno pulire le vesciche con degli antisettici per proteggere le ferite ed evitare che la pelle danneggiata sfoci in un’infezione. Infatti, quando un tessuto si compromette, l’apporto di sangue diminuisce e ciò comporta un aumento del rischio di contrarre infezioni batteriche.

Tag geloni, vasocostrizione vascolare

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