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Come affrontare il cambio dell'ora: suggerimenti per il sonno

Come affrontare il cambio dell'ora: suggerimenti per il sonno

L'arrivo dell'autunno porta con sé un cambiamento che può scombussolarci il sonno: il cambio dell'ora. In autunno, infatti, passiamo dall'ora legale all'ora solare, spostando indietro le lancette e guadagnando un'ora di sonno in più. Tuttavia, questo cambiamento non è così indolore per il nostro corpo come potrebbe sembrare. Per molti, il cambio dell'ora rappresenta una sfida per il ritmo sonno-veglia, e affrontarlo in modo consapevole è fondamentale per mantenere il benessere fisico e mentale, ecco i nostri suggerimenti.

Il nostro corpo è regolato da un orologio biologico interno, conosciuto anche come ritmo circadiano, che segue i cicli naturali di luce e oscurità. Quando si modifica l'orario in cui ci svegliamo o andiamo a dormire, questo orologio interno può scombussolarsi, provocando disturbi nel sonno e una sensazione generale di affaticamento. Molti sperimentano insonnia, difficoltà a prendere sonno o svegliarsi troppo presto al mattino. È interessante notare come questo fenomeno sia particolarmente evidente in autunno, quando le giornate si accorciano e la luce solare diventa meno intensa, influenzando la produzione di melatonina, l'ormone che regola il sonno.

Un suggerimento essenziale per affrontare il cambio dell'ora è cercare di adattarsi gradualmente. Piuttosto che aspettare il giorno esatto in cui avviene il cambio, può essere utile iniziare a modificare leggermente l’orario in cui ci si addormenta o ci si sveglia, anticipando o ritardando il momento di andare a letto di 10-15 minuti per qualche giorno. Questo aiuta il corpo a sincronizzarsi con il nuovo orario senza subire uno shock improvviso.

Un altro aspetto cruciale riguarda l’esposizione alla luce. La luce naturale è uno dei fattori più potenti che influenzano il nostro ritmo circadiano. Al mattino, è importante esporsi alla luce del sole il più presto possibile, poiché ciò invia un segnale al cervello che è ora di svegliarsi e attivarsi. D'altro canto, la sera è consigliabile ridurre l’esposizione a luci intense, in particolare quelle blu emesse da dispositivi elettronici come smartphone, tablet e computer. La luce blu, infatti, inibisce la produzione di melatonina, rendendo più difficile prendere sonno. L'uso di occhiali con filtro per la luce blu o di modalità notte su smartphone e computer può essere di grande aiuto per preparare il corpo al riposo notturno.

Anche l'alimentazione gioca un ruolo importante nella qualità del sonno. In autunno, tendiamo a consumare pasti più ricchi e caldi, come zuppe, stufati e cibi ricchi di carboidrati, che possono influire sulla digestione e, di conseguenza, sul riposo notturno. È importante evitare pasti troppo pesanti prima di coricarsi e privilegiare alimenti leggeri che favoriscano la digestione, come verdure cotte, yogurt o frutta secca. Inoltre, il consumo di bevande stimolanti come caffè, tè nero o alcolici dovrebbe essere limitato nelle ore serali per evitare di disturbare il sonno.

L'attività fisica è un altro elemento da non sottovalutare. Fare esercizio regolarmente può migliorare la qualità del sonno, ma è importante scegliere il momento giusto per allenarsi. Se svolta nelle prime ore della giornata, l’attività fisica aiuta a regolare il ciclo sonno-veglia, aumentando l'energia durante il giorno e favorendo il rilassamento la sera. Al contrario, allenarsi troppo vicino all’ora di andare a dormire può avere l’effetto opposto, aumentando il battito cardiaco e rendendo più difficile rilassarsi e addormentarsi.

Sebbene il cambio dell'ora possa sembrare un cambiamento di poco conto, può influire profondamente sul benessere generale. Ricorda che ogni corpo reagisce in modo diverso e, mentre alcuni possono adattarsi rapidamente, altri potrebbero richiedere più tempo: ascoltati sempre senza severità, per capire cosa è più giusto per te!

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