Scottature: come rimediare

Le scottature possono essere causate da diversi motivi: eccessiva esposizione al sole, contatto con acqua o metalli bollenti, fuoco, etc.

Possiamo distinguere due tipi di scottature:

• Ustioni da lesione, generate da contatto con fonti secche come il fuoco;

• Scottature causate da contatto con fonti umide come l’acqua bollente.

Le ustioni si dividono ulteriormente in:

  • Ustioni di primo grado: quando il danno riguarda l’epidermide, lo strato più superficiale della pelle che si presenta rossa, gonfia e dolente;
  • Ustioni di secondo grado: quando il danno è più profonda e arriva fino al derma con pelle rossa e a chiazze;
  • Ustioni di terzo grado: quando colpisce insieme epidermide, derma e sottocute, per cui la pelle viene proprio consumata;
  • Ustioni di quarto grado: è l’ustione più grave che contempla lesioni ai tessuti più profondi, fino ad arrivare a ossa e muscoli.

In caso di ustioni gravi occorre rivolgersi tempestivamente al medico, prestando particolare attenzione ad alcuni soggetti deboli come:

  • Bambini di età inferiore ai 5 anni;
  • Anziani;
  • Malati di AIDS e persone affette da malattie degenerative, che comportano difese immunitarie basse;
  • Persone che hanno sensibilità della pelle (fototipo 1);
  • Cardiopatici, diabetici e soggetti con malattie gravi;
  • Donne incinte.

I sintomi delle scottature

I sintomi delle scottature sono gravi a seconda dell’entità del problema. I più comuni sono:

  • Arrossamenti;
  • Bolle e vesciche;
  • Bruciore;
  • Piaghe.

Come si cura una scottatura

Le scottature lievi possono essere trattate con creme emollienti e idratanti, da usare al fine di favorire la rigenerazione della pelle. Inoltre, può essere utile applicare acqua fresca sulla lesione per calmare il bruciore. L’importante è non utilizzare il ghiaccio, poiché provoca ulteriori danni tessutali.

Se ci sono vesciche, non bisogna romperle per evitare che restino segni. Infine, qualora si avvertano dolori alla testa e febbre causati dall’ eccessiva esposizione solare, è utile trattare i sintomi con paracetamolo e ibuprofene.

Per i casi più gravi è necessario il ricovero in ospedale.