Malattie autoimmuni: scopriamo la celiachia
Tremendi mal di pancia, dimagrimento repentino e gonfiore addominale: no, non è influenza ma celiachia. Quest’ultima è l’intolleranza al glutine, un complesso di sostanze azotate che si trova negli alimenti a base di farina.
Non c’è un’età precisa in cui si può sviluppare il fenomeno, quindi sia un bambino che un adulto può contrarre la patologia.
La celiachia si manifesta quando l’organismo ha una reazione violenta nei confronti della gliadina, una proteina presente nel glutine e che si viene a formare dall’incontro di acqua e alcuni tipi di farine. L’infiammazione colpisce i villi intestinali che non riescono ad assorbire come si deve le sostanze nutritive. Dal tale sindrome non si guarisce, ma si può imparare a conviverci semplicemente escludendo dalla propria dieta gli alimenti tossici per il proprio corpo.
Esistono 3 forme di celiachia:
• Celiachia tipica: porta con sé tutti i sintomi tipici del disturbo;
• Celiachia atipica: presenta una sintomatologia attenuata e può colpire altri organi oltre l’intestino;
• Celiachia silente: la patologia si presenta asintomatica.
Quali conseguenze comporta l’intolleranza al glutine?
I fattori che favoriscono la celiachia sono genetica, ereditarietà e ambiente. In Italia circa 500.000 persone soffrono di tale disturbo e le donne tendono ad ammalarsi con maggior facilità rispetto agli uomini.
I sintomi tipici dell’intolleranza al glutine sono:
• Dimagrimento;
• Gonfiore addominale;
• Vomito;
• Diarrea o costipazione;
• Feci biancastre, maleodoranti e grasse.
Se il disturbo si manifesta in età infantile, poi, bisogna correre subito ai ripari dato che le conseguenze possono essere:
• Irritabilità;
• problemi nello sviluppo fisico;
• debolezza congenita;
• ritardo della pubertà.
Come tenere a bada l’intolleranza al glutine?
Con la celiachia si può convivere, l’importante è prestare attenzione ad alcuni dettagli della propria alimentazione.
La prima cosa da fare è bandire dalla propria dieta tutti i cibi contenenti glutine. Una volta fatto questo, i sintomi scompariranno subito. Questo rimedio deve essere applicato a vita, dato che al momento non esistono cure farmacologiche in grado di debellare la sindrome.
Ecco alcuni alimenti da evitare qualora si sia affetti da celiachia:
• Frumento (grano);
• Farro;
• Orzo;
• Avena;
• Segale;
• Kamut;
• Farine, amidi, semole, semolini, creme e fiocchi di cereali;
• Primi piatti a base di cereali;
• Pane e prodotti da forno, dolci e salati (pancarrè, pan grattato, focaccia, pizza, piadine, panzerotti, grissini, crackers, fette biscottate, taralli, crostini, salatini, biscotti, merendine, pasticcini, torte);
• Crusca di cereali;
• Malto di cereali;
• Prodotti per prima colazione a base di cereali (soffiati, in fiocchi, muesli, porridge);
• Yogurt al malto, ai cereali, ai biscotti;
• Latte ai cereali;
• Bevande a base di avena;
• Birre da malto d’orzo e/o frumento;
• Lievito naturale, lievito madre e lievito acido;
• Seitan;
• Besciamella con farine di cereali.
Se sospetti di soffrire di celiachia, dovresti sottoporti ad analisi del sangue e ad accertamenti approfonditi per capire se si tratta proprio di questo malessere per cominciare a curarlo il prima possibile.