Articolo blog

Reflusso notturno: quali accorgimenti per riposare piu tranquilli?

Reflusso notturno: quali accorgimenti per riposare piu tranquilli?

Il reflusso gastroesofageo notturno è un disturbo che riguarda l’apparato digerente e che si verifica quando il cardias, la valvola che è posta tra esofago e stomaco non funziona a dovere. La funzione del cardias è quella di aprirsi al passaggio del cibo tra esofago e stomaco e di richiudersi subito dopo per evitare che lo stesso cibo, insieme agli acidipresenti nello stomaco, torni nell’esofago.

Il reflusso si verifica, quindi, quando il contenuto dello stomaco ritorna in esofago, ossia nel tratto che convoglia il cibo dalla bocca allo stomaco.

Tra le cause principali del reflusso notturno ci sono le cattive abitudini alimentari. Il problema sorge quando i nostri comportamenti tendono a provocare un affaticamento dell’apparato digerente, che si trova a causa di ciò a produrre acidi gastrici in quantità eccessive. Questo succede quando consumiamo pasti in modo affrettato, magari in piedi, prestando poco attenzione alla masticazione, molto importante dal punto di vista della digeribilità dei cibi.

Il reflusso può sorgere anche a causa di un’alimentazione troppo ricca di alimenti pesanti, fritti o grassi, oppure quando non si distribuiscono i pasti nell’arco dell’intera giornata e si concentra il grosso dell’assunzione di alimenti alla sera. 

Il reflusso può essere causato anche da processi infiammatori come l’infezione da Helicobacter Pylori.

Ancora, può originare da patologie che compromettono gravemente le funzionalità del cardias, come tumori o lesioni (cisti, ulcere o noduli).

 Altra causa può essere la gravidanza: In questi casi, il feto comprime lo stomaco e può arrivare a causare una risalita degli acidi gastrici nell’esofago.

Ecco, dunque, gli accorgimenti per riposare meglio in caso di reflusso:

Se si è soggetti a reflusso notturno, bisogna cercare di mangiare leggeri la sera, smettere di fumare, controllare il peso, non portare abiti troppo stretti, soprattutto nella parte bassa dell'addome (occhio a cinture e leggings), evitare gli sforzi fisici eccessivi ma al contempo praticare una regolare attività fisica. 

Capitolo alimentazione: conviene sempre non esagerare a tavola la sera e, più in generale, evitare le fritture e i piatti eccessivamente elaborati, soprattutto se ricchi in grassi. Semaforo rosso anche per i cibi “reflussogeni”: si parte da vegetali come il pomodoro o gli agrumi per arrivare al cioccolato. Meglio anche non abbondare con le spezie, dalla noce moscata al peperoncino e al curry, e più in generale con gli alimenti che hanno un gusto acido. Infine, oltre a limitare gli alcolici e le bevande addizionate di acido carbonico, chi soffre di reflusso dovrebbe dimenticare il tè

Per il reflusso notturno, infine, ricordate che è importante dormire tenendo la testa sollevata rispetto al collo per creare un gioco di “gravità” che consenta di limitare la risalita dell'acido. E, anche di notte, fate in modo che gli indumenti non costringano troppo l'addome. Soprattutto, ricordate di non sdraiarvi appena dopo un pasto ma prendetevi almeno due ore prima di andare a letto. Anche in questo modo si contrasta il reflusso acido che risale dallo stomaco.

Il rimedio più efficace è sicuramente quello che va ad intervenire sul proprio stile di vita alimentare. Il che significa eliminare gli alimenti più pesanti e difficili da digerire e preferire quelli leggeri e sani. E significa anche mangiare con calma, riservando a ogni pasto almeno mezz’ora di tempo, masticando bene e a lungo ogni boccone.

Su l’eliminazione di alcuni cibi dalla dieta non di deve essere troppo categorici. È vero che alimenti come cioccolatomentapomodoricaffè, possono contribuire a creare e ad aumentare i sintomi del reflusso, ma non per questo devono essere eliminati del tutto. Bisogna valutare caso per caso, tenendo conto della sensibilità di ogni persona ai singoli cibi.

Tra i molteplici rimedi naturali che aiutano a contrastare la fastidiosa sintomatologia in caso di reflusso, vi è l’assunzione del gel di aloe vera che protegge attivamente la mucosa gastrica e possiede  un’azione cicatrizzante, rivelandosi un ottimo alleato;
il decotto a base di semi di finocchio, (da preparare facendo bollire per 15 minuti circa un cucchiaino di semi per ogni tazza d'acqua) che possiede un effetto rilassante sulla muscolatura dello stomaco e un'azione antinfiammatoria. 

In caso di fastidio impellente, invece, può essere utile l’assunzione di un cucchiaino di bicarbonato o di radice di alteadisciolti in un bicchiere d’acqua, i quali leniscono momentaneamente i sintomi, apportando un sollievo immediato.

00 Commenti

Lascia un commento