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Prevenzione tumore al seno: cosa fare
La prevenzione del tumore al seno, mai come in questo caso, riveste un’importanza significativa, considerando che in Italia questa patologia colpisce circa 50mila donne (e 300 uomini) ogni anno, pari ad un terzo di tutti i tumori che insorgono nell’universo femminile. Fortunatamente, sebbene sia una delle neoplasie maligne più frequenti, è anche una delle più trattabili, e da cui spesso si riesce guarire.
Cosa possiamo fare, dunque, per proteggerci al meglio?
Innanzitutto partiamo con il dirvi che in ogni fascia di età ci sono comportamenti da seguire per una prevenzione efficace del tumore al seno.
In generale è bene conoscere il proprio seno e osservare eventuali cambiamenti: la presenza di indurimenti, noduli, avvallamenti sulla superficie della mammella o retrazioni del capezzolo, devono essere portati immediatamente all’attenzione del medico senologo.
L’autopalpazione andrebbe eseguita già a partire dai 20-25 anni, idealmente una volta al mese in corrispondenza della metà del ciclo mestruale. Dopo i 25 anni è consigliato di sottoporsi comunque a una visita clinica.
A partire dai 40 anni, poi, per la prevenzione del tumore al seno, ogni donna dovrebbe sottoporsi a una mammografia, con frequenza annuale o biennale a seconda del parere del medico. Lo screening mammografico è offerto gratuitamente dal servizio sanitario nazionale alle donne trai 40 e i 59 anni, con modalità di accesso diverse tra le regioni.
A volte la mammografia viene affiancata, a distanza di qualche mese, da una ecografia. I due esami sono complementari e permettono di avere una visione completa del tessuto mammario. La mammografia non è raccomandata invece prima dei 40 anni perché la struttura della mammella è troppo densa e renderebbe i risultati poco chiari.
La mammografia rappresenta la migliore forma di diagnosi precoce ad oggi disponibile, capace di contribuire alla riduzione dei tassi di mortalità correlati alla patologia.
Un consiglio? Non rimandare il tuo prossimo esame: a partire dai 20 anni di età, tutte le ragazze e donne, dovrebbero programmare controlli annuali per monitorare la situazione e, nel caso, intervenire per tempo. Un intervento tempestivo può salvarti la vita.