Articolo blog
Costipazione, come contrastarla
La costipazione intestinale, nota anche come stitichezza o stipsi, è un disturbo caratterizzato dalla difficoltà dell’intestino a lavorare bene.
L’intestino è l’organo che si occupa, principalmente, della digestione e dell’assorbimento dei principi nutritivi contenuti negli alimenti. Tutto questo grazie a quella che comunemente è chiamata flora intestinale. I miliardi di batteri che compongono la flora intestinale, oltre a degradare sostanze, alimenti e farmaci, per renderli assimilabili, svolgono altre funzioni fondamentali. Ci difendono dagli agenti patogeni, producono ormoni, e sono costantemente in contatto con il sistema nervoso centrale. Influenzano, quindi, la nostra alimentazione, umore e stress.
Quando si tratta di un episodio occasionale, in genere, superata la fase "critica", la stipsi si risolve in breve tempo. Non è possibile definire con precisione una frequenza di evacuazioni normale perché varia da persona a persona, ed indicativamente dovrebbe essere da tre evacuazioni al giorno a tre alla settimana. Si parla però di stitichezza solo in caso di assenza o scarsità di defecazione per un arco di tempo di almeno tre giorni e può essere definita cronica quando dura da oltre 6 mesi.
La stitichezza è definita un sintomo e non una malattia. Per alleviare il sintomo legato alla costipazione, può essere utile comprenderne le cause, i modi per prevenirlo e le terapie disponibili.
Le cause della costipazione sono varie e diverse; sono solitamente attribuite a una dieta povera di fibre, eccessivo consumo di carne e zuccheri semplici raffinati a discapito di frutta, verdura, semi e cereali integrali, scarsa assunzione di liquidi, assenza di esercizio fisico.
Per facilitare il transito intestinale la prima cosa da correggere è il regime alimentare. Occorre aumentare l’apporto di fibre, che si ottiene facilmente preferendo cibi come i cereali integrali alle farine raffinate (pasta bianca e pane bianco), privilegiare un’alimentazione ricca di semi di lino, cereali integrali, legumi, semi oleosi, frutta e verdura di stagione.