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Dolori mestruali, cosa mangiare per alleviarli?
I dolori mestruali (dismenorrea) sono spesso legati ai crampi di matrice uterina che possono presentarsi, per l’appunto, durante le mestruazioni.
A volte, concorrono alla loro comparsa, anche alcuni fattori psichici che, alterando diverse funzioni, possono influenzare l’intensità e la durata dei dolori. In realtà, spesso, la causa è da ricercare nella produzione di prostaglandine da parte dell’endometrio, che, se in alte concentrazioni, generano contrazioni uterine intense, che possono portare a dolore nel basso ventre.
Dismenorrea primaria e secondaria
Prima di capire cosa è bene assumere a tavola per alleviarli, è bene capire di che tipo di dolori stiamo parlando, ovvero se si tratta di dismenorrea primaria o secondaria.
La dismenorrea primaria afferisce a una semplice perdita mestruale dolorosa che si presenta in età giovanile e tende a diminuire di intensità o a regredire del tutto con il passare degli anni o in seguito a un eventuale parto.
La dismenorrea secondaria, invece, porta alla comparsa di sintomi generalmente dovuti alla presenza di disturbi di matrice ginecologica come endometriosi, adenomiosi, fibromi uterini ed varicocele pelvico.
Cosa mangiare per alleviare i dolori mestruali
Durante le mestruazioni è possibile alleviare i fastidiosi dolori mestruali grazie a una sana e corretta alimentazione.
Il consiglio è di seguire un regime alimentare sano in maniera rigorosa, contestualmente al ciclo, e in particolare nei giorni che lo precedono. In realtà, i risultati migliori si ottengono con un totale cambiamento del proprio regime alimentare durante tutto il mese.
Per farlo, è bene assumere cibi ricchi di magnesio, come i frutti oleosi: anacardi, nocciole, mandorle, pistacchi, noci, semi di lino e girasole. Li si può assumere a colazione con crusca e fiocchi d’avena o altri cereali integrali, meglio ancora se con l’aggiunta di latte di soia, riso o mandorle.
Per quel che riguarda le verdure, le più indicate in questo senso sono quelle a foglia verde, nello specifico bietole e spinaci cotti, broccoli e tarassaco crudo, oltre alla sempre benefica barbabietola rossa. Tra i frutti, spiccano banana, prugne e fichi, per i loro principi benefici.
Tra i carboidrati è meglio optare per il riso integrale e, in generale, per i cereali integrali più ricchi di fibre. A quanto pare, le fibre sono essenziali per corroborare l’espulsione degli estrogeni. Per quanto concerne le proteine, è bene preferire il pesce azzurro, in quanto ricco di omega 3, e i legumi, su tutti lenticchie, ceci, fagioli bianchi e soia.
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