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Stanchezza primaverile? Potrebbe essere più normale di quello che immagini

Stanchezza primaverile? Potrebbe essere più normale di quello che immagini

Ormai si sa, la primavera è il periodo in cui ci si sente più assonnati, Avete mai sentito il proverbio “aprile dolce dormire”? Un modo di dire popolare, certamente, ma con un fondo di verità. Aprile è infatti il mese che segue il cambio dell’ora, un momento sempre abbastanza traumatico per il nostro corpo che deve risintonizzarsi sulla primavera e sull’abbondanza di luce.

La tipica sensazione primaverile di sonnolenza e stanchezza ha un nome, si chiama “Astenia” e si associa a molti sintomi: sonnolenza diurna, mancanza di energia, difficoltà di concentrazione, perdita di appetito. Ma perché succede?

In primavera tutta la natura si risveglia dal letargo invernale e uomini e donne non fanno certo eccezione. Questo risveglio infatti può risultare “faticoso” per il nostro organismo che avverte il cambiamento dell’ambiente circostante. Con più luce si modificano i nostri ritmi e anche il nostro metabolismo subisce i cambiamenti; semplicemente, al nostro corpo servono più energie per abituarsi alla nuova condizione.

Ne conseguono sonni più profondi e riposanti, ma anche giornate più lunghe e faticose in cui potrebbe risultare difficoltoso tenere gli occhi aperti.

Ecco quindi i rimedi utili per affrontare la spossatezza della primavera:


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