Abbiamo già discusso, proprio su queste pagine, quanto sia importante proteggere la nostra pelle. Prima di partire per qualsiasi meta, la crema solare dovrebbe essere un must – un aiuto da non dimenticare per vivere al meglio l’estate.

E’ importante scegliere prodotti con il corretto SPF, fattore di protezione dal sole; questo è da valutare in base al proprio fototipo e va utilizzato seguendo le giuste istruzioni per garantire una migliore ed effettiva protezione. L’abbronzatura è fondamentale, illumina il viso e il corpo, fa sentire più belli – ma è importante sapersi difendere contro gli aspetti nocivi dell’esposizione ai raggi solari.
Nell’acquisto di una crema solare, come anticipato poc’anzi, è fondamentale valutare il fattore di protezione solare. Questo indica la capacità del prodotto di filtrare i raggi UVB: più è alto, maggiore sarà la protezione.
Le categorie di protezione solare si dividono in Basso (SPF da 6 ai 10), Medio (SPF da 15 a 25), Alto (SPF da 30 a 50) e Molto Alto (con un SPF che supera la barriera dei 50). Per fare un esempio e capire meglio come venga calcolato il grado di protezione, una crema con SPF pari a 15 è in grado di bloccare il 93% dei raggi solari.

Ma qual è la differenza tra raggi UVA e UVB?
I raggi UVA rappresentano il 95% dei raggi solari e la loro irradiazione è costante durante tutti i momenti della giornata, tutto l’anno. Penetrano nel derma e vengono fermati dalla melanina, il pigmento che dona il colore alla pelle. Tuttavia, una percentuale che varia dal 20% al 30% dei raggi UVA riesce a danneggiare anche gli strati più profondi della pelle.
I raggi UVB sono i principali responsabili di arrossamenti e ustioni, questo perché la maggior parte di loro viene assorbita dallo strato corneo. Hanno però effetti positivi: stimolano la produzione della vitamina D e dunque l’assorbimento di calcio, aiutando a preservare la salute delle ossa.

Il fototipo riguarda il tipo di pelle: ciò determina quanto tempo si può rimanere al sole e quale è il migliore prodotto per proteggersi dai raggi UVB. Pelli molto chiare e dunque più delicate richiederanno un SFP alto poiché tendono facilmente all’ustione – più di incarnati olivastri, ad esempio.